A CHI SI RIVOLGE
Il percorso di consulenza filosofica individuale si rivolge a chi sta affrontando una crisi esistenziale, a chi vive una situazione dolorosa o conflittuale nella sfera affettiva, famigliare o professionale e sente l’esigenza che qualcosa cambi realmente nella propria vita e nella qualità delle proprie relazioni, ma anche a chi – pur non vivendo alcun disagio particolare – desidera intraprendere un percorso di crescita personale.

CHE TIPO DI AIUTO OFFRIAMO
I principali ambiti di intervento della consulenza filosofica riguardano: un’esigenza di cambiamento personale, la necessità di fare luce sui propri desideri prima di prendere una decisione importante (sposarsi, diventare genitore, cambiare lavoro, trasferirsi ecc.), problemi nella relazione di coppia o, più in generale, nelle relazioni affettive; difficoltà legate alla genitorialità, l’esigenza di ricevere sostegno durante un vissuto di malattia, la necessità di elaborare un lutto; o ancora, un bisogno di riqualificazione professionale e/o un disagio legato all’ambiente di lavoro (stress, burn-out, mobbing, disoccupazione).
Come si svolge un percorso di consulenza filosofica?
IL POTERE CURATIVO DELLE PAROLE
La consulenza filosofica è un forma d’ascolto e d’aiuto che si basa sul potere curativo delle parole, perciò, durante le sedute, la persona potrà parlare liberamente di sé e delle proprie difficoltà potendo contare sul dialogo con le consulenti, in un confronto continuo e in assenza di giudizio. Si ragiona insieme sui problemi per capire cosa impedisce di superarli e trovare le soluzioni più adatte ad ognuno, a partire dal proprio modo di essere e dalle proprie esigenze.
GLI INCONTRI SETTIMANALI
Il percorso di consulenza individuale si articola in incontri settimanali, della durata di circa un’ora, volti ad esaminare le situazioni sentite come problematiche e ad individuare le possibili modalità di intervento, per attraversare e superare un momento di disorientamento o di difficoltà. La durata del colloquio non è tassativa e, in alcuni, casi può arrivare a 90 min qualora la situazione lo richieda.
Gli incontri in genere si tengono in presenza ma, se la distanza non lo consente, possono essere tenuti anche via Zoom o Meet.
UN RAPPORTO DI FIDUCIA RECIPROCA
Dopo i primi tre incontri conoscitivi (il primo dei quali gratuito), la persona sarà libera di valutare se proseguire o meno il percorso poiché, quando si intraprende un lavoro su di sé, è molto importante avere la sensazione che la persona a cui ci si è rivolti sia proprio quella che fa al caso nostro. Infatti, nonostante la fiducia si costruisca nel tempo, fin da subito si può avvertire o meno una sensazione di sintonia che è sempre bene ascoltare per la buona riuscita del percorso. In ogni caso, in qualsiasi momento e per qualsiasi ragione, la persona seguita potrà sempre decidere di interrompere il percorso comunicandolo nel corso della seduta. In questo caso, in genere, viene proposto di effettuare un ultimo incontro per fare un bilancio conclusivo del percorso del svolto.
LA DURATA DEL PERCORSO

La durata del percorso non è quantificabile a priori e varia a seconda della situazione specifica e della complessità della problematica. Indicativamente può andare da un minimo di 10 incontri – qualora l’esigenza sia quella di mettere a fuoco le ragioni di un disagio che può essere affrontato senza necessità di un accompagnamento – ad una durata massima di due anni.
In quest’ultimo caso, una volta comprese e affrontate le questioni sentite come più urgenti, i colloqui potranno avere una cadenza più distanziata nel tempo (ad esempio con un intervallo di 15 giorni) per continuare a fornire sostegno e accompagnamento in una forma meno assidua prima che il percorso possa considerarsi concluso.
Per un ulteriore approfondimento sul tipo di approccio e la differenza con altri tipi di percorso vai alla pagina FAQ